Un’altra bella pagina di cultura è stata scritta ieri da Fondazione Albosaggia, Biblioteca e Comune di Albosaggia nell’ambito del calendario autunnale delle attività messe a punto, puntualmente e a più riprese lungo tutto l’arco dell’anno, per offrire momenti di crescita e aggregazione alla collettività.
Il merito è della serata letteraria organizzata all’interno del vasto programma che promuove la lettura ed in generale il sapere in varie ambiti e varie forme grazie anche all’impegno delle associazioni, in questo caso soprattutto gli “Amici della biblioteca di Albosaggia”: protagonista la poetessa, scrittrice ed egittologa Giuliana Rigamonti, figura già vicina al paese orobico che l’ha ospitata in questa occasione, in quanto moglie di quel compianto Mario Cotelli a cui la stessa Amministrazione Comunale ha intitolato la scorsa primavera la via sottostante al palazzo del Municipio.
Al centro dell’incontro, moderato dal giornalista tranese di lungo corso, Piergiorgio Evangelisti, il libro dal titolo “Lo scoiattolo, la buona terra”, opera che l’autrice ha dedicato alla Valtellina, la cui forma geografica, appunto, ricorda la sagoma del piccolo roditore diffuso nei nostri boschi.
L’opera, edita da Ladolfi e giunta alla terza edizione, rappresenta una bella opportunità per approfondire varie visioni sulla realtà locale, da diversi punti di vista e angolazioni.
Divertente, ma non per questo meno intensa, la spiegazione della scelta che la stessa Rigamonti ha condiviso con il pubblico: “Quando frequentavo le scuole elementari - mille anni fa! - in terza iniziava l'insegnamento della geografia e, naturalmente, le prime lezioni vertevano sulla conoscenza del nostro territorio: la Valtellina. La maestra ci mostrò la cartina della provincia di Sondrio chiedendoci a cosa somigliasse. Abituati a camminare su qualsiasi terreno, girovagare anche senza uno scopo preciso nelle selve, raccogliere fiori e dissetarci ai ruscelli, strisciare sotto i cespugli e annusare i profumi del muschio, arrampicarci sui massi o sugli alberi dei boschi, osservare uccelli e nidi, scoprire qualche tana o ammutolire quando un piccolo animale fuggiva davanti a noi, che, peraltro eravamo più spaventati di lui, subito rispondemmo: «È uno scoiattolo!»”.
Della prima sezione sono state scelte poesie che parlano dei luoghi, con scorci descrittivi - ad esempio - che indugiano su vigneti e ciliegi: “Nel cuore della valle e nel mio vivono donne e uomini speciali, colti, artisti, coraggiosi, innovatori, di ingegno e di talento ma, soprattutto, generosi e umani - ha ricordato ancora una volta l’autrice - ricambio l'affetto che mi hanno dato raccontandoli in questi versi, non pari alla vetta del loro valore, ma significativi dell'amore e della stima che provo e proverò per sempre”.
Almeno una dozzina le persone di cui Rigamonti si è presa cura esplicitamente: fra gli altri il dottor Luigi Pozzi, lo scalatore Jacopo Merizzi, l’artista Valerio Righini, padre Camillo De Piaz, Rezio Donchi e naturalmente l’amatissimo marito, Mario Cotelli.
I componimenti, accompagnati in questo caso anche da un video appositamente realizzato da Enrico Beretta, godono già di ampia notorietà e pari apprezzamento ben oltre i confini provinciali: sono stati pubblicati dal Corriere della Sera e di lei hanno scritto il poeta Mario Luzi ed i critici Carlo Bo e Giuliano Gramigna.
Grande soddisfazione nelle parole della presidente di Fondazione Albosaggia Ornella Forza: “Siamo felici ed orgogliosi di aver avuto un’ospite tanto autorevole quanto vicina alle persone e alle storie che ci appartengono: tutto ciò è in grande sintonia con i nostri obiettivi ed il nostro impegno quotidiano per valorizzare tutte le nostre risorse”.
“Così come avviene con il progetto stabile del festival letterario Il Paese delle Storie - ha chiosato il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada - anche gli incontri e le iniziative che costellano l’attività della Biblioteca Comunale sono l’espressione della volontà condivisa da tutti i soggetti coinvolti, di promuovere contenuti di valore mettendoli a disposizione dell’intera comunità; in questo caso - ha tenuto a sottolineare - il valore aggiunto è sicuramente nel rapporto di collaborazione e amicizia nato con la famiglia Cotelli Rigamonti a cui siamo infinitamente grati e riconoscenti”.