Del tutto positivo il bilancio del Paese delle storie che, per la quattordicesima edizione, ha declinato ospiti e proposte sul tema dell’acqua.
<Il Paese delle storie si è confermato quell’evento prestigioso che celebra la ricchezza e la diversità della nostra cultura alpina – ha dichiarato Ornella Forza, presidente di Fondazione Albosaggia che per conto del Comune ha organizzato la tre giorni di eventi culturali – Fondazione Albosaggia, l’amministrazione comunale e la squadra di volontari che sempre li affiancano si possono dichiarare pienamente soddisfatti. Con l’edizione 2024 abbiamo esplorato il tema dell’acqua attraverso le storie, la tradizione, le testimonianze e le nuove esperienze che ne celebrano la presenza e riconoscono il suo ruolo nel plasmare la nostra identità culturale e storica. Attraverso le parole scritte e narrate degli autori, degli alunni delle scuole di Albosaggia (primaria e secondaria), l’interessante e colto convegno, i laboratori offerti ai bambini, i percorsi dell’acqua e le pile della legna, veri capolavori artistici, abbiamo cercato di proporre una nuova prospettiva sull’importanza dell’acqua nella nostra vita quotidiana. Confidiamo di esserci riusciti>.
L’evento ha avuto inizio con la presentazione dei lavori della scuola primaria di Albosaggia, venerdì mattina, ed è proseguito con il primo autore, il valtellinese Fabio Fiorini, che ha inaugurato la rassegna.
Sabato l’ospite d’onore, lo scrittore di Einaudi Marco Balzano, ha saputo incantare una gremita sala consiliare del Comune orobico, con il racconto della genesi e delle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il romanzo “Resto qui”, che narra le vicende del paese di Curon, nell’Alto Adige, dove al termine della Seconda Guerra Mondiale è stata costruita una diga letteralmente distruggendo e sommergendo un borgo con più di 100 masi. Intervistato da Ornella Forza, Marco Balzano ha inoltre presentato il suo ultimo lavoro “Café Royal”, un romanzo corale denso di sentimenti, con il quale ha voluto riabilitare il racconto, spesso sottovalutato in Italia. A susseguirsi nel pomeriggio dedicato alla letteratura anche gli scrittori Eloisa Donadelli e Marino Amonini, valtellinesi, e Filippo Ronca, giovane promessa della casa editrice Mondadori, che hanno regalato agli spettatori interessanti spunti di riflessione trattando il tema dell’acqua in tutte le sue sfaccettature: dalla metaforica alla fisica. Molto sentito anche l’intervento di Enrico Benedetti, direttore della rivista “Le montagne divertenti” che, durante il suo intervento ha ricordato come anche in Valtellina la costruzione delle dighe abbia comportato la perdita di alcuni borghi abitati.
Lo spettacolo di danza, teatro e musica, “Limpide fonti”, portato in scena dall’asd Libellula e dalla compagnia Insieme per il teatro, ha concluso in bellezza il pomeriggio del secondo giorno quando, per i più piccoli, sono stati proposti per tutto il pomeriggio laboratori naturalistici organizzati appositamente dal Parco delle Orobie. I bambini sono stati anche protagonisti dello spettacolo “La banda nell’acqua”, a cura della Bandachiocciola del paese, e della mattinata in cui sono stati presentati i lavori dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado.
L’evento è stato arricchito anche dallo spettacolo di poesia e musica dedicato all’acqua, messo in scena dalla poetessa Francesca Gusmeroli e dal pianista Renato Caspani. La poetessa ha letto e recitato una sua composizione, mentre il maestro Caspani ha eseguito musiche classiche magistralmente, creando un’atmosfera magica e coinvolgente che ha regalato fortissime emozioni al pubblico.
I percorsi guidati a Palazzo Paribelli e al Mulino del paese, a cura della delegazione FAI di Sondrio, hanno raccolto molti partecipanti, a dimostrazione del grande interesse che le dimore storiche suscitano nei cittadini.
Grande novità di quest’anno i visori 3D grazie alla realtà virtuale hanno riscosso un enorme successo, attirando un vasto pubblico composto sia da bambini che da adulti. L'evento ha offerto ai visitatori un'immersione totale in affascinanti scenari virtuali incentrati sull'acqua, esplorando mari, laghi e fiumi. I visori hanno permesso ai partecipanti di viaggiare attraverso paesaggi acquatici mozzafiato, il tutto senza muoversi dal luogo della manifestazione. Grazie alla qualità elevata dei video e alla tecnologia all'avanguardia i bambini hanno potuto apprendere divertendosi, mentre gli adulti hanno apprezzato la possibilità di esplorare nuovi orizzonti e vivere momenti di evasione dalla quotidianità.
Grande successo, infine, per il concerto dei Quasi per caso, a chiusura dell’evento, domenica, dedicato a Martino Angeloni, recentemente scomparso. Nella splendida cornice del giardino di Villa Cortese, la conduttrice Katia Sala, introducendo gli artisti ha voluto ricordare il caro Martino Angeloni, anche lui componente della band. <Una straordinaria persona che, proprio negli ultimi anni, dopo la pensione, aveva scelto di dedicare la vita alla musica anche a beneficio dei propri concittadini con un corso di pianoforte presso la nostra biblioteca>, ha affermato il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada.
Restano invece ancora due settimane per votare la propria Pila della legna preferita, seguendo il percorso indicato sul sito internet di Fondazione Albosaggia